19 Aprile 2024
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IL CAPITANO E UNA " VITA DA VIGOR "

Siamo andati ad intervistare nella sua residenza di Marina di Massa il
> Capitano della Vigor Massimiliano Magini.
>>
> Buongiorno Capitano, lei leggendo la storia di questa società è stato un artefice della sua creazione ed è l´unico che ancora riesce a
scendere in campo in qualità di calciante, una bella soddisfazione
visto che questo è il 17° anno di attività sportiva.
>
> Innanzitutto grazie per avermi raggiunto qui nella mia residenza di
Marina di Massa. Direi che la soddisfazione è doppia, sia dal punto di
vista del "CALCIANTE" in quanto non avrei mai pensato, anche a causa del duplice infortunio avuto durante questi anni ai legamenti, di poter giocare ancora, ma soprattutto grande soddisfazione per il fatto
che la società VIGOR FUCECCHIO è ancora presente nel campionato FIGC. Questo grazie agli sforzi fatti in tutto questo tempo dalle stesse persone che nel 1991 contribuirono alla sua nascita.
>>
> Ma ci dica, cosa rappresenta per lei questa vigor.>
La VIGOR è diventata oramai dopo diciasette anni parte della mia vita,
dove ho trascorso e sto trascorrendo ore di duro allenamento, divertimento e lealtà sportiva sempre insieme ad un gruppo di veri amici.
>
> Cosa ci può raccontare di tutti questi anni.>
E´ molto difficile raccontare con poche parole tutti questi anni,
sinceramente si potrebbe scrivere anche un libro...Diciamo, prima di
tutto che quello che mi ha legato a questa società per tutto questo
tempo, a parte il fatto che ne sono uno dei fondatori, è che ho sempre
trovato un gruppo di amici e lo spirito fondamentale era ed è quello del puro divertimento sportivo. Posso dire che ho visto passare una miriade di personaggi, calciatori, pseudocalcianti, dirigenti che se ne andavano altri che venivano altri ancora che dopo un pò rientravano dalla porta di servizio in quanto non ce la facevano a stare senza respirare aria di VIGOR (senza fare i nomi). Abbiamo avuto degli anni con rose molto competitive con le quali lottavamo contro qualsiasi squadra, altri invece con rose meno competitive in cui molte volte ci veniva voglia anche di mollare tutto. Ma quello che più ci ha unito è l´amicizia nel gruppo che ci ha fatto superare anche i momenti più negativi, ci ha fatto rimboccare le maniche ed andare avanti sempre per cercare di migliorarsi.
>
> Lei per il bene della squadra ha vestito anche il doppio ruolo di
> allenatore giocatore, come ci è riuscito.
>
Questo è vero perchè dopo il primo anno il mister/giocatore/fondatore
e animatore Gianluca Papini se ne andò ad allenare il San Michele in
serie B. Come sappiamo tutti il "Papo" era ed è sempre stato uno dei
> trascinatori del gruppo ed ha fatto benissimo in tutte le squadre che ha allenato. Io, quindi, mi presi l´impegno di fare anche l´allenatore anche perchè non c´era nessun altro che lo voleva fare. Il ruolo di giocatore/allenatore posso dire che è molto difficile perchè non è semplice gestire la squadra essendo in campo a giocare cioè non hai mai la lucidità di poter gestire nel modo migliore il gruppo. Comunque per il bene della squadra è un ruolo che ho ricoperto molto volentieri fino ha quando non riuscimmo a trovare un Mister all´altezza.
>
> Ci sono stati dei cicli importanti in tutti questi anni ?> Veramente il ciclo importante lo stiamo ancora cercando, forse se lo
avessimo già avuto avremmo già raggiunto il nostro sogno e la VIGOR
non esisterebbe più, almeno con le persone che da diciasette anni la
guidano. Posso dire, comunque, che durante tutto questo tempo sono
passati molti "calcianti" dei quali ricordo volentieri le gesta.
Naturalmente ricordo con affetto la prima vigor targata CALZATURE
BROTINI con Pera in porta, Costagli Stefano detto MOLLONE, il mitico BARTOLINI, ALFREDO SABATINI, Bertini Davide detto CIOCCIO,
Bellini Graziano detto CICCIO, il SABATINI, Io, il "PAPO" che a quei tempi
si chiamava "GIALLO", il GALCA Baronti con i capelli, il Barili in arte
BUITRE ai quali si aggiunsero durante la prima stagione lo ZIO fabio
Moriani (capitano fino al nuovo millennio) e il TITTI (che tutt´ora è tra i nostri dirigenti) con il massaggiatore NINO VALORI. Negli anni uccessivi c´è stato il passaggio di altri giocatori per un periodo più o meno lungo che ricordo sempre con affetto ed amicizia: > Castri Antonio, Masetti Mario, Sgherri Emiliano, Zaccaria Donato, Fioravanti Simone, l´avvocato Donati Briganti Andrea, Ferradini Nicola, Rigatti Luca, Gabriele, le magie del MAGO Marianelli e tanti altri ancora....come i fratelli Gianassi, Marcino, il Bogi etc.etc. Ricordo l´arrivo dopo qualche anno dell´Hawaino e grande amico in arte David Bennardi oggi detto CANIDE e del TAMBA oggi BOBOTAMBA o TAMBASOSA? Dei mister Vilardi Michele che ci insegnò a giocare con la "sola", di Giardi con il quale attraversammo, penso, il momento più brutto della nostra storia, l´apporto del mi´ fratello Roberto in veste di calciatore allenatore e dirigente, di Marchino Frediani, Luca D´anzi, il Niccoli e tanti tanti altri. Nel recente passato l´arrivo del BANCARIO VIGORIANO Niccolò Fanciullacci, di BALZA, GILLES, L´ARGENTINO Lotti, lo sbarco degli albanesi con Casillo Alfonso detto FALCE, Salvio Perretta detto SALVIOGOL, Mario Perretta detto MARIOLINO. Apparizioni come quella di Rescigno e nel passatto di BEPPE SIRAGO che riuscì a debuttare con la VIGOR e dopo dieci secondi fu espulso e non si è più visto. Fino a tutt´oggi con l´avvento di OROPIU´ e l´arrivo del portiere FAGGIO, Franco Simone e TOTO´.
> E come posso scordare l´arrivo del grande STEFANELLI ANDEA da ricordare soprattutto durante le cene per quello che riusciva a mangiare piuttosto che durante le partite per quello che riusciva a combinare, comunque e sempre grandissimo amico e nonchè tifoso viola con il quale ricordo la bellissima trasferta fatta insieme a Genova. Non per ultimo l´avvento di Costanzo Andrea l´INGUARDABILE che da quest´anno ci ha messo anche in rete così tutto il mondo potrà godersi le gesta della grande VIGOR. Non me ne vorranno naturalmente coloro che non ho nominato proprio perchè dopo diciasette anni anche la memoria non è più la stessa.
>
> Parliamo di cose più recenti, siamo al 2° anno di serie C2, lo scorso campionato una salvezza all´ ultima giornata dopo anni di serie D, ma c´ è tutta questa differenza tra le due categorie ?>
Nella serie C2 le squadre sono più attrezzate e come abbiamo visto lo
scorso anno tutte le partite sono da lottare dal primo minuto all´ultimo, non ci sono squadre materasso e tutte le vittorie bisogna guadagnarsele sul campo lottando con i denti, la salvezza raggiunta all´ultima giornata ne è la dimostrazione. Nella serie D, invece, ci sono quattro/cinque squadre che fanno un campionato a se e le altre semplice conprimarie. Direi, quindi, che c´è un bel divario sia tecnico che organizzativo tra le due categorie.
>
> Questa stagione è partita con il piede giusto, almeno queste sono le prime indicazioni.>
Sembrerebbe proprio di si perchè siamo riusciti ad avere una rosa
ampia e tutti siamo sullo stesso piano tecnico/tattico. Per il mister,
quindi, risulta molto più facile tenere sempre in campo una squadra
altamente competitiva, sta soprattutto a noi giocatori dare ora quel
qualcosa in più, quel mordente, quella voglia di vincere che in questa
categoria ti fa fare la differenza. Il campionato dalle prime battute
quest´anno sembra essere ancora più equilibrato dello scorso anno e rimango dell´idea che bisognerà lottare fino all´ultimo per raggiungere la salvezza. Solo se riusciamo ad avere in campo quello che dicevo prima forse si potrebbe raggiungere anche altri traguardi.
>
> Ma tutta questa aggressività, questa ignoranza agonistica che ha in campo, non lo rispecchia assolutamente nella vita normale, come mai.
> Certo.., nella vita normale sono tranquillo e sereno, in campo cerco
di supperire alla tecnica con la "VIGORIA" ed ingoranza agonistica
cosa che a volte manca nei miei compagni. Negli ultimi anni con
l´esperienza riesco anche a ragionare di più e lo si può vedere anche
dal numero di cartellini ricevuti (quest´anno solo uno giallo!!).
Comunque rimango dell´idea che nel calcio o calcio a 5 un pò di questa
ignoranza in campo va messa. Se si vuol raggiungere qualche risultato non si può sopperire solo con la tecnica.
>
> Il mister frequentemente lo apostrofa con parole indecenti quando
sbaglia qualche passaggio in partita, sarà geloso perché lei gioca
ancora ?
>
Il mister nonchè grande amico lo fa perchè tanto sa che non me la
prendo. Forse a volte ha ragione ma penso che sia anche un pò geloso perchè sono rimasto l´unico fondatore e sottolineo giocatore...e lui sta invecchiando.
>
> Si parla sempre di questo spirito Vigoriano, ci faccia capire.
E´ quello che si vive stando dentro il gruppo difficile da descrivere,
bisogna viverla la Vigor per conoscerne lo spirito.
>
> Ma ci sono degli obbiettivi futuri ?>
Dal punto di vista sportivo la salvezza anche per questo anno da
raggiungere il prima possibile e poi chissa....?
Dal punto di vista societario con l´igresso di OROPIU´ ci siamo rafforzati
strutturalmente, quindi non si sa mai dove potremmo arrivare. Sognare non è vietato.
>
> Cosa manca ancora a questa società.
Fino allo scorso anno un vero presidente che fosse sempre presente.
Quest´anno è arrivato e speriamo arrivino anche le presenze ed il
coinvolgimento con la squadra... vedremo. E poi mancano soprattutto i
soldi con i quali si potrebbe veramente volare......si in tutti i locali della zona.
>
> Visto che ha molti soprannomi, quale preferisce ?>
Direi per la qualità tecnica LIVE.
>
> La sua formazione ideale.> Qui da vero capitano non voglio fare un torto a nessuno, perchè sono stati tutti all´altezza della maglia che hanno indossano e che hanno indossato. La formazione che ricordo più volentieri è la rosa del primo campionato con PERA tra i pali, IO, PAPO, TITTI, LO ZIO, CIOCCIO, CICCIO, BUITRE, BARTOLINI, MOLLONE, GALCA, SABATINI... come scordare tutti questi fenomeni.
>
> Ci parli dei suoi compagni.>
Grande gruppo con tutti si può parlare e scherzare in qualsiasi
momento, ed in campo danno sempre il massimo per onorare la maglia.
Abbiamo l´estrosità con il Canide e Salviogol, la potenza con Falce,
l´imprevidibilità con il nuovo acquisto Franco Simone, la velocità con
TOTO´, l´esperienza con Galca, la costanza con Niccolò, la saggezza con Bobotamba, la combattività con BALZA, la tranquillità con il Baro e la
sicurezza con la coppia di portieri più forte del campionato
FAGGIO/MARIOLINO e non dimentiachiamo il grande INGUARDABILE Costanzo che la rete l´ha fatta nel web.
>
> I dirigenti?
> Pochi ma buoni. BARTOLINI sempre presente con poche parole ma utili, PERA una spina nel fianco che sa sempre incoraggiarti...., TITTI
> l´uomo invisibile, l´aiuto di Filippo Papini ed i nuovi Valentino e
> Gianluca nonche´ presidente ancora da valutarne il rendimento.
>
> Quale maglia da gioco sente più Vigoriana.
> Naturalmente per il cuore direi la maglia bianca della fiorentina,
però non scordo quella grigio/bianca stile "CAVALLI" con la quale abbiamo fatto delle vere e proprie battaglie, la prima maglia rosa/nero stile Palermo o quella giallo/verde del primo campionato.
>
> Il suo canto di battaglia.
> Garrisca al vento il labaro VIOLA.....
>
> Se proprio deve dare uno schiaffo a chi lo vuole indirizzare ?
> Lo schiaffo naturalmente a Pera.......perchè ha tanti difetti ma
> quello che più mi da fastidio che è gobbo.
>
Grazie al Capitano Live per la sua gentile disponibilità e collaborazione.

scritto da addetto stampa

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